Il Papa: l’Avvento è il tempo per svegliarsi dal sonno dell’indifferenza verso i fratelli
All’Angelus della prima domenica di Avvento, con l’inizio del nuovo Anno liturgico, il Papa rivolge un forte invito a non seguire quelle strade di egoismo che provocano guerre e conflitti. Francesco ricorda anche che nel pomeriggio sarà a Greccio dove firmerà una Lettera sul significato del presepe. Vegliare non significa avere materialmente gli occhi aperti, ma avere il cuore libero e rivolto nella direzione giusta, cioè disposto al dono e al servizio. Questo è vegliare! Il sonno da cui dobbiamo svegliarci è costituito dall’indifferenza, dalla vanità, dall’incapacità di instaurare rapporti genuinamente umani, dell’incapacità di farsi carico del fratello solo, abbandonato o malato. L’attesa di Gesù che viene si deve tradurre, dunque, in un impegno di vigilanza.Vigilanza significa prima di tutto “meravigliarsi” dinanzi alle sorprese di Dio, dare a Lui “il primato” e, concretamente, lasciarsi interpellare dalle necessità del prossimo, senza aspettare che ci chieda aiuto. Ma imparando ad “anticipare, come fa sempre Dio con noi”, sottolinea Francesco richiamandosi, come diverse volte ha fatto, a quell’anticipare di Dio nella nostra vita.
A Greccio per firmare una Lettera sul significato del presepe
Al termine della preghiera mariana il Papa invoca “pace e concordia” per l’Iraq dopo aver appreso con dolore delle decine di vittime in seguito alla dura reazione per le manifestazioni di protesta dei giorni scorsi. Ha anche esortato a pregare per il nuovo Organismo consultivo internazionale della gioventù, formato da venti giovani di diverse provenienze geografiche ed ecclesiali, istituito dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita con il compito di “aiutare a comprendere la visione dei giovani sulle priorità della pastorale giovanile e su altri temi”. Si tratta di una risposta concreta alle sollecitazioni del Sinodo dedicato ai giovani dello scorso anno. Infine, chiede di accompagnarlo nella preghiera quando, oggi pomeriggio, andrà a Greccio e firmerà una Lettera sul significato del presepe, “segno semplice e mirabile della fede cristiana”. “È una Lettera breve – dice – che può far bene per prepararsi al Natale”.